Il rispetto per la natura e il territorio ci ha fatto scegliere per il nostro ristorante un approccio sostenibile, per questo abbiamo raggiunto il riconoscimento della certificazione Leed Gold per il nostro edificio.
I materiali sono stati scelti a meno impatto ambientale possibile, l’aria respirata all’interno del locale è stata misurata e valutata, così come l’inquinamento luminoso e il quantitativo di acqua irrigata per ogni pianta.
Riscaldato attraverso la Geotermia, sfrutta questa fonte rinnovabile anche per permettere il raffreddamento delle nostre celle frigorifere, che a loro volta immetteranno l’energia calda di scarto nel riscaldamento a pavimento, contribuendo a questo circolo virtuoso.
Abbiamo inserito vasche di recupero delle acque piovane per ridurre al minimo lo spreco e permettere l’irrigazione del nostro giardino.

Siamo il primo ristorante certificato plastic free in italia.
Abbiamo eliminato la plastica monouso dal nostro locale: una scelta fatta per rispettare l’ambiente che ci circonda, per responsabilizzare i nostri fornitori ad un uso più consapevole e sensibilizzarli ad utilizzare materiali compostabili.

Quasi tutta la merce arriva priva di imballaggi in plastica, dalla pasta (in cartone), al riso in sacchi di juta o contenitori in vetro.
Nel nostro ristorante abbiamo eliminato le tovaglie per limitare l’uso di acqua e detersivi.
I tovaglioli sono stati acquistati da noi e saranno lavati nella nostra lavanderia interna per evitare imballaggi in plastica e utilizzeremo solo prodotti CAM (che rispettino perciò i criteri ambientali minimi).
Abbiamo avviato un orto Naturale a 500 m dal nostro ristorante proprio per garantire la freschezza e la stagionalità di alcuni ingredienti locali.
Abbiamo abbracciato la filosofia del giapponese Masanobu Fukuoka, il quale ammirando la perfezione della natura e la spontanea crescita delle foreste senza l’ausilio dell’uomo, arrivò alla conclusione che non ci fosse la necessità di spremere la terra per averne frutti.
Per aumentare la biodiversità e far prosperare il nostro orto abbiamo utilizzato la tecnica delle
palline di argilla: i semi sono stati protetti da un involucro e sparsi nel campo in attesa del momento più idoneo per la loro nascita.
L’agricoltura Naturale o ‘agricoltura del non fare’, volge il suo interesse ad un silenzioso rispetto della terra.
